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giovedì 8 giugno 2023

Napoletani arrestati alle Bahamas, finalmente liberi dopo aver pagato la cauzione da 21mila euro.

Le isole caraibiche sono classificate paradiso fiscale e non potevano essere fatti i bonifici dall’Italia. Necessario un passaggio di denaro attraverso Londra.

Erano finiti in carcere alle Bahamas perché vendevano beni senza avere le necessarie autorizzazioni. In cella, da oltre una settimana, c’erano tre commercianti napoletani di 47, 40 e 31 anni. Che erano stati sorpresi dalla polizia locale a vendere orologi, profumi e altri prodotti senza licenza. Il giudice aveva fissato una cauzione di settemila dollari per rimettere in libertà ognuno di loro. Ma il pagamento dei 21mila era diventato complicato. Le isole caraibiche sono classificate paradiso fiscale, quindi non è possibile trasferire denaro dall’Italia che ha inserito le Bahamas nella black list.



L’escamotage

La soluzione è stata individuata dall’avvocato dei tre napoletani, Amedeo Di Pietro, del console generale onorario Alberto Suighi, i quali, con la collaborazione di un legale locale e dopo diversi bonifici andati a vuoto, sono riusciti a fare arrivare il denaro nelle casse dell’autorità giudiziaria locale. L’operazione sarebbe andata in porto grazie a una triangolazione bancaria tra Italia, Londra e Bahamas. I tre adesso sono liberi e con un foglio di via in mano: stanno per prendere un aereo che li riporterà a Napoli. D’ora in poi però le Bahamas saranno off-limits per loro: se ci dovessero rimettere piede li attenderebbe un processo con un alto rischio di condanna.


Napoletani arrestati alle Bahamas, finalmente liberi dopo aver pagato la cauzione da 21mila euro

Napoletani arrestati alle Bahamas, finalmente liberi dopo aver pagato la cauzione da 21mila euro.

Le isole caraibiche sono classificate paradiso fiscale e non potevano essere fatti i bonifici dall’Italia. Necessario un passaggio di denaro...